Le Sirene di Gotham City, n° 1

Catwoman:- Ti prego, non dirmi che hai investito spedendo il denaro a qualche principe nigeriano.
Harley Quinn:- Anche tu hai ricevuto la sua email?!”

Le sirene di Gotham City

Eccoci a una nuova non-rubrica della voliera: Numeri 1!
Come mai? Perché a volte inizio a seguire una nuova serie che finirà tra seimila anni, o mi imbatto in una serie già conclusa ma di cui non ho letto ogni numero. Mi piacerebbe parlarne prima che cambi nuovamente il governo!

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Immagine originale da Bonsai

Inaugurerò questo nuovo spazio gracchiando del primo numero della serie dedicata alle Sirene di Gotham City, ovvero un team-up tutto al femminile formato da Catwoman, Poison Ivy e Harley Quinn.

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Fonte: qui

Bruce Wayne è ritenuto morto e Hush ne ha rubato aspetto e identità, controllando al tempo stesso le sue risorse: a indossare il mantello del pipistrello è ora Dick Grayson, accompagnato da Damian Wayne nei panni di un impaziente Robin nuovo di zecca.
Catwoman nutre un profondo rancore per Hush, che in passato le ha asportato il cuore: salvata da abili chirurghi e dalla magia di Zatanna, la ladra risente ancora degli strascichi dell’evento. Con l’aiuto di Poison Ivy e Harley Quinn, ha già ottenuto una corposa vendetta su Hush ai danni del suo conto in banca, ma la questione non è ancora chiusa.
Harley Quinn sembrerebbe avere chiuso la sua storia col Joker (#credici)… sulla punta di una pallottola!
Catwoman, Poison Ivy e Harley Quinn ora vivono insieme alla ricerca di una nuova esistenza, provando a rigare dritto ed evitare i guai… peccato che i guai le adorino e le seguano ovunque!

La scheda

Storia: Paul Dini, eccetto un episodio scritto da Scott Lodbell
Disegni: Guillem March, eccetto un episodio scritto da David Lopez
Titolo originale: Gotham City Sirens
Traduzione: Marco Accordi
Editore originale: DC Comics (2009)
Edizione italiana: Planeta De Agostini (2010)
Prezzo: 14,95 €

Il disegno

Il tratto di March è molto bello: è capace di rappresentare visi al tempo stesso attraenti o particolari, ma sempre espressivi e di offrire un buon livello di dettaglio negli ambienti, con prospettive credibili e una buona regia.
Come bonus, abbiamo Harley con indosso un costume simile a quello classico, al posto di certi stracci degni di una barbona che si prostituisce in cambio di crack!

Tre cuori in affitto

Le Sirene del titolo sono tre belle donne dell’universo DC, caratterizzate da una moralità ambigua che le ha rese delle super-criminali, anche se non propriamente – o non sempre – malvagie.
Catwoman è la famosa ladra gatta che, legata a Bruce Wayne/Batman da un sentimento profondo, si è scontrata con lui ed è stata sua alleata a seconda del momento.
Grazie alla fortuna sottratta a Hush come “risarcimento” per l’intervento al cuore non richiesto, Catwoman acquista un ex rifugio per animali abbandonati (#simbolismo) e lo rimette a nuovo, per avere una lussuosa dimora da condividere con le donne che l’hanno aiutata a ottenere la sua vendetta: Poison Ivy e Harley Quinn.
Poison Ivy è un’ex biologa che, infettata da un mix di tossine, ha sviluppato un’empatia verso le piante che le permette di controllarle (tra le altre cose). Spesso indifferente nei confronti dell’umanità, che considera poco attenta alle esigenze della natura e delle piante, Ivy ha sviluppato una mentalità aliena ed enigmatica che però non le ha impedito di legare con quella svalvolata di Harley Queen.
Infine, abbiamo Harley Queen: ex psicologa del Joker, impazzita a causa delle sue manipolazioni fino al punto di innamorarsene, sembrerebbe che abbia chiuso la sua relazione col ridanciano signore del crimine… salvo andare in sollucchero al solo sentire il suo nome!
In pratica, Poison Ivy e Catwoman fanno da babysitter a Harley. :P

Minacce

Hush è in cerca di vendetta contro Catwoman – i due sono coinvolti in una faida – ed è disposto a tutto per ottenerla, anche a prendersela con le persone che stanno a cuore alla donna. E poiché non ha più nessuno, oltre alle sue coinquiline, insidia la vita di Harley Quinn. Che, en passant, ha aiutato Catwoman a infliggere una batosta proprio a Hush, in passato.
Il problema è ancora più grosso perché Harley non sa che Hush ha l’aspetto di Bruce Wayne.
È piuttosto divertente, il loro appuntamento: nelle vignette sono presenti didascalie di due colori diversi, uno per Hush e uno per Harley. Harley pensa che Bruce Wayne/Hush ci stia provando con lei, mentre Hush non sta proprio provando a sedurla…

Ma Hush non è il solo pericolo in agguato per Harley: il Joker (?) è ancora in giro e non ha preso bene la violenta chiusura della loro storia. E quando vede i due alla TV, impegnati in un appuntamento, durante un programma di gossip…

Una digressione: Edward Nigma, AKA l’Enigmista

Un episodio dell’albo è dedicato all’Enigmista, che sembra aver lasciato la cattiva strada per diventare un detective privato: sulle tracce di un serial killer con la passione per gli indovinelli, l’ex-criminale si ritrova a tu per tu con il nuovo Batman, disposto ad aiutarlo e interessato a sorvegliarlo, per verificare che quella di Nigma non sia solo una posa.
Anche qui abbiamo lo stratagemma dei due diversi set di didascalie per rappresentare i pensieri dei personaggi.
Sebbene possa apparire poco in linea con il resto degli episodi, la storia di Nigma vi resta collegata in virtù del tema della redenzione: come le Sirene, anche Nigma sta cercando un nuovo posto nel mondo e una vita – per non dire un assetto mentale – più stabile. Certo che è dura!

Holiday Story

L’ultimo episodio dell’albo racconta delle vacanze di Natale delle Sirene: l’episodio è anche un pretesto per analizzare il senso di appartenenza delle tre.
Catwoman, con la scomparsa di Bruce, ha stretto un legame più profondo e fraterno con Dick Grayson, aiutandolo come può nella sua crociata contro il crimine.
Ivy è impegnata in riflessioni sulla propria natura mentre si trova in Amazzonia, a contatto con la natura selvaggia: è un essere a metà strada tra due mondi, quello umano e quello vegetale, e non può rinunciare a lungo a nessuno dei due.
Harley è andata a fare visita alla sua disastrata famiglia: un fratello fancazzista ed egoista – con diversi figli naturali – che non riesce a dare una svolta alla propria vita, un padre truffatore che ama i soldi più di ogni altra cosa e infine una madre che non accetta la folle vita della figlia e non crede al suo ravvedimento.
Harley è disconnessa dalle sue radici, oltre che dal senso comune!
Per Ivy e Harley, la risposta sembra essere un repentino ritorno alla casa con Catwoman, da una “famiglia” di amiche che si sopportano e sostengono a vicenda nella ricerca di una nuova strada.

Concludendo

Questo primo albo de Le Sirene di Gotham City presenta un terzetto composto da tre delle figure femminili più popolari dell’universo DC (se ci fosse stata pure Wonder Woman, avremmo avuto un bel poker): sono tre donne dalla moralità ambigua, impegnate a cercare una vita migliore nonostante i guai in arrivo e la tentazione di ricadere in vecchi schemi, che trovano la forza necessaria per rigare dritto formando una famiglia – talvolta disfunzionale – di amiche.
Per quanto potrà durare?

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