[Guest post] La mia timeline di Silent Hill, parte 1, di Denis

Siamo a ottobre, mese che ospita la vigilia di Ognissanti, alla faccia di chi rompe perché si tratterebbe di una tradizione commerciale statunitense. Dannata lobby dei dolcetti!
Dicevo, siamo a ottobre, vogliamo forse privarci di un po’ di sano orrore videoludico? Direi di no e per questo motivo, Denis ci propone la parte iniziale del suo lavoro, volto a stabilire una cronologia degli eventi della saga di Silent Hill.
E magari sarà un buon presagio per un recupero della saga da parte di Konami. No, non so nulla, non ho cuggini che lavorano per Konami e mi passano le informazioni riservate in cambio di GDR sottobanco, è solo che ci spero, perché alla saga di Silent Hill sono affezionato! :D
Ciancio alle bande, lascio la parola a Denis e alle immagini che ha trovato per accompagnare questo post!

La mia timeline di Silent Hill, parte 1, di Denis

In pratica, non è possibile stabilire esattamente in che anni si svolge la saga, perché nei giochi si trovano documenti che indicano i mesi e i giorni, ma mai l’anno; neppure nei manuali dei diversi giochi si trova la data, al massimo l’età dei personaggi.
Gli unici che hanno una datazione non vaga sono i due film su Silent Hill e neppure il libro ufficiale pubblicato dalla Konami presenta le date in cui si svolgono le storie dei giochi; piuttosto, offre le date degli avvenimenti precedenti e poi inserisce un anno come nella serie di Kenshiro, 19XX, e da lì bisogna calcolare.
Poi bisogna tenere conto che nel mondo reale siamo in una data, mentre nell’otherworld, che è una specie di limbo, la data potrebbe essere diversa.
Provo a presentare la mia linea temporale fino al quarto episodio, dopodiché i creatori originali, il Team Silent, che comunque voleva chiudere lì, fu sciolto da Konami. Ho aggiunto solo Silent Hill Origins, in quanto è collegato al primo e al terzo episodio, così come sono collegati il secondo e il quarto.

Timeline Origins, Silent Hill  e Silent Hill 3

1976: nasce Alessa Gillespie, bambina dotata di poteri.

1983: la mamma di Alessa, Dahlia, appartenente a un Culto pagano chiamato L’Ordine, pratica un rito d’immolazione nella propria casa, bruciando viva sua figlia per richiamare il Dio Samael; nel mentre, un giovane camionista di nome Travis Grady taglia per Silent Hill e vede passare per strada qualcosa che lo costringe a fermarsi. Continuando a piedi, vede una casa in fiamme e salva la piccola Alessa.

Travis salva la piccola Alessa dal rito d’immolazione, notare l’altarino

Dopo l’arrivo dei soccorsi, Travis sviene al suono della sirena.
Nel frattempo, Dahlia inscena la morte di Alessa, viva ma completamente ustionata; grazie all’aiuto del Dottor Michael Kaufmann, affiliato dell’Ordine, riesce a mettere Alessa nel seminterrato dell’ospedale, sotto la cura dell’infermiera Lisa Garland.

Travis contro i mostri della Collina Silenziosa

Travis, grazie all’aiuto della proiezione di Alessa e alla possibilità di cambiare dimensione tramite gli specchi, verrà a capo dei suoi demoni personali, causati da traumi infantili legati ai suoi genitori e nel contempo aiuterà Alessa con un misterioso oggetto, il Flauros, in grado d’intrappolare i demoni. Travis riuscirà infine a lasciarsi il passato alle spalle, partire via da Silent Hill e vedere, nello specchio retrovisore, la proiezione di Alessa con in braccio una neonata.

Alessa con la sua parte di anima

1983: Harry e Jodie Mason trovano una neonata sul ciglio della strada, vicino a Silent Hill, e decidono di adottarla chiamandola Cheryl.

Harry e la moglie Jodie con la piccola Cheryl

1986: la moglie di Harry, Jodie muore per malattia.

Due ciance mitologiche del Conte Gracula

Il dio Samael, adorato da quella simpatica canaglia occulta di Dahlia Gillespie, porta lo stesso nome di un angelo della religione ebraica. Secondo alcuni, l’angelo Samael sarebbe stato coinvolto, in missione per conto di Dio, nella storiaccia della strage dei primogeniti egiziani.
Per quanto riguarda il Flauros, lo strumento magico che imprigiona i demoni, prende il nome da uno dei 72 demoni della tradizione goetica (di cui si parla nel Lemegeton, grimorio seicentesco che l’ignoto autore attribuisce al più noto e prestigioso re Salomone).
Di più non saprei dire, non sono esattamente un demonologo! :P

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