Un mio amico – che chiamerò Gianpuzzillo, per proteggere la sua privacy e in ossequio alla sua passione per i giochi da tavolo – ha a sua volta un amico o un conoscente (Vittima, sempre per la privacy e anche perché non so come si chiami) che gli ha chiesto se Alita fosse un bel film oppure no.
Gianpuzzillo è un po’ malandrino (lo so, sulla voliera non si possono usare offese, ma oggi faremo un’eccezione per quelle vittoriane, e perché la parola malandrino mi fa ridere) e gli ha raccontato un’infilata di boiate su Whatsapp.
Questo è il resoconto di quella chat, riordinata solo per voi in una forma più semplice da seguire.
En passant: quale copertina preferite, per questo post?
La prima usa il trollface in modo più classico, la seconda ha gli occhioni manga.
Fatemi sapere qualcosa nei commenti. Persino se vi fanno schifo tutt’e due! :P
(La locandina originale proviene da qui)
Non molto, temo.
Andiamo con ordine: questa non sarà una non-recensione come altre, non sono stato a prendere appunti mentre lo passavano in tv e dunque, niente citazione iniziale o altri dettagli. Mi limiterò a scrivere perché il film non mi ha convinto.
Ma un 101 ce lo concediamo, và!
Tom è un guardiano di porci, ma non uno qualsiasi: è il settimo figlio di un settimo figlio, cosa che ne dovrebbe fare un ottimo cacciatore di mostri e streghe.
Un vecchio mago e cacciatore di streghe, perso in battaglia il suo ultimo apprendista, va a comprare Tom dalla sua famiglia: il giovane – che non ne può più di dare il pastone ai maiali e conosce il vecchio mago, grazie alle proprie visioni premonitrici – decide di seguirlo senza fare storie. Con lui, si addestra a diventare una macchina di morte per tutte le creature che vivono nelle tenebre.
Durante questo tirocinio, troverà il tempo per allacciare una relazione con Alice, figlia di una strega e di un essere umano, e scoprire perché il suo maestro Gregory ce l’abbia tanto con le streghe.
High School Musical – C’era una volta (c’era. Adesso rimangono solo i maccosa”!)
Descendants!
“Sapete come dicono: la mela avvelenata non cade mai lontana dall’albero.”
La Regina cattiva, Descendants
Copertina. Punto! (Fonte: scansione)
I figli di alcuni cattivi Disney tramano la liberazione dalla prigione e dall’esilio dei loro genitori, ma scopriranno che il Bene™ è più trendy migliore del Male™: questo è l’argomento dichiarato del film, ma la verità è un’altra… Descendants è High School Musical ricolorato con le fiabe e protagonisti diversi, chiunque abbia visto entrambi, lo noterebbe anche senza sapere che le due opere condividono la stessa mente dietro le quinte, cioè un tale chiamato Kenny Ortega (produttore, regista, varie ed eventuali).
La differenza fondamentale tra i due film per gggiovani è che Descendants, nonostante la possibilità di usare materiale fiabesco – pur nell’edulcorata salsa Disney – riesce a essere peggiore in storia, confezione, canzoncine etc. e la presenza di attori maturi e con discrete doti canore (come Kristin Chenoweth, già Glinda in Wicked, che interpreta Malefica e Kathy Najimy, già suor Maria Patrizia in Sister Act, che ricopre il ruolo della Regina cattiva) non aiuta molto, se fai cantare e ballare soprattutto dei pischelli ancora acerbi…
Descendants 101
Dopo la rottura della maledizione e il matrimonio con Belle, il principe che un tempo era la Bestia rinuncia al viaggio di nozze, per dedicarsi a una luna di miele alternativa: unificare i regni vicini per creare gli Stati Uniti di Auradon (USA… T__T) e imprigionare i cattivi e i loro sgherri nell’Isola degli Sperduti, avvolta in un campo anti-magia che blocca ogni sortilegio.
Anni dopo, il figlio dei due, in occasione della sua incoronazione all’età di sedici anni (già, vogliono fare Re uno che nemmeno ha finito di cambiare la voce! T__T) desidera revocare l’esilio dall’Isola degli Speduti a quattro figli dei cattivi perché in fondo non sono colpevoli di nulla, a parte avere dei coproliti come genitori: nella sua testa, farli integrare nella vita della scuola di lusso che frequenta anche lui dovrebbe dimostrare che non sono Cattivi™.
Ovviamente, i genitori (Malefica, la Regina cattiva, Jafar e Crudelia De Mon) impongono ai figlioli di liberarli dall’Isola dei famosi: rubando la bacchetta della fata Smemorina, dovranno rompere il campo anti-magia, permettendo ai vegliardi di fuggire per conquistare il mondo. (Inserire risata malvagia qui)
Cosa vincerà? Una vita di “educazione” al Male™ o il potere del Bene™, dell’Amicizia™, dell’Amore™, della Torta di mele™ e dell’Esportazione della democrazia all’estero™?
La domanda è retorica…