Come precedentemente minacciato, ho buttato giù un’altra manciata di strisceme e immagini che vorrebbero essere meme, ma che sono solo sceme: è un mio hobby da quando ho un furbofono. E PicsArt.
Come ho già detto, mi diverto con poco…
Il mondo è un libro. Di genere fantasy
Quest’estate è stata diffusa una notizia simpatica: riguardava l’avvistamento di un capriolo-unicorno, lungo i monti Sibillini. Kudos per il capri-corno!
Vampirismo apparente
Ogni tanto, la (tra le varie) blogger Tenger cita una strana bestia, un capriolo con le zanne lunghe, quasi da vampiro. In questo articolo cita le virtù di un suo prodotto corporeo, secondo la medicina cinese.
Io mi sono limitato a cercare qualche foto per metterci sopra delle battute scontate (la prima è da Dracula, la seconda… pure, in Hotel Transylvania).
Ben due bestie fantasy che esistono davvero, oggi!
Pubblicità irritanti
Dopo pranzo, Canale 5: il campo di battaglia per le sciure che apprezzano le soap opera. Come mia madre. Mentre segue la sua preferita del momento, parte lo spot di una nuova soap opera turca, certamente un’arma creata da Erdogan per uccidermi – non so perché ce l’abbia con me, non gli ho fatto nulla.
Non riesco a ritrovare quello spot (sia benedetta la retis damnatio memoriae) comunque ecco un filmato che contiene la battuta incriminata…
Se poi mi dovessi sbagliare, fatemelo sapere :P
Sogno di uno Halloween di mezza estate
Quest’estate, un mio amico è sceso a Cagliari e ha organizzato una rimpatriata tramite WhatsApp, chiamando il gruppo Cocco bello cocco fresco. Non so perché, ho pensato a Halloween (il mio cervello fa spesso associazioni non molto lineari) così ho preparato questo Jack-O’-Lantern estivo, per decorare il gruppo: odio i gruppi WhatsApp senza un’immagine…
Spot opera
Qualche lustro fa, ho iniziato a chiamare spot opera le pubblicità che sviluppano una “storia” a puntate: oggi (mentre scrivo, chissà quando pubblicherò il post) ho pensato alla spot opera sul Buondì, accusata di spaventare i bambini e di istigare gli asteroidi a commettere femminicidio e atti di terrorismo, o qualcosa del genere. Le polemiche cretine non le registro mai nei dettagli…
Ecco la mia versione della spot opera.
Qualcuno potrebbe notare l’assenza strategica del congiuntivo nella prima vignetta con la madre, ma se la bambina può usare il verbo coniugare alla viva il parroco, io posso coniugare i verbi allo stesso modo :^P
E per oggi è tutto. Magari ci si ribecca a Natale, con le mie scempiaggini figurative – per quelle scritte, ci vorrà sicuramente di meno…