Numeri 1: Leoni, tigri e orsi, di Mike Bullock e Jack Lawrence

La scorsa settimana, Orso Chiacchierone ha salvato la mia traballante salute mentale dall’ennesimo fastidio, chiacchierando (come previsto dal suo pseudonimo) di un accesso ancora disponibile al vecchio editor di WordPress (già, questa piaga di nuova interfaccia editor del blog si ripresenta a intervalli irregolari, in modo sempre più fastidioso e invadente).
Perciò, come minacciato promesso a Orso, gli dedicherò questo post; inizialmente pensavo a una storia Disney, ma poi mi sono detto “Cavoli, questo fumetto ha gli orsi nel titolo, devo per forza dedicargli la non-recensione di Leoni, tigri e orsi che, a quanto pare, vale anche come citazione a Il Mago di Oz (grazie Google, non lo ricordavo)” e perciò eccoci qui, a parlare di mostri nascosti nella notte e di coraggiosi peluche!

Leoni, tigri e orsi 101

Joey è un bambino normale, ricco di immaginazione e leggermente pauroso, ma felice: fa piani per divertirsi con gli amici allo Halloween Park, dove finalmente troverà il coraggio di entrare nella terribile casa stregata, e ha una nonna amorevole e mezza matta, che gli racconta (credendoci di brutto) storie di animali coraggiosi che lo proteggono dai Besti, ovvero i mostri che fanno rumore durante la notte.
Ogni piano salta per aria, però: sua madre deve cambiare lavoro e città, perciò Joey si ritroverà a perdere i suoi amici e la vicinanza della nonna, tutti in un colpo solo.
Prima del trasloco, la nonna fa un regalo a Joey: una scatola contenente quattro animali di peluche che potranno fare la guardia al suo letto. Sono The Night Pride, in italiano reso come Branco notturno: un leone, una tigre “tradizionale”, una tigre bianca e una pantera.
Il piccolo Joey scoprirà presto che, per un bambino con la sua immaginazione, la notte nasconde veramente delle minacce misteriose, proprio a un passo dalla porta della sua cameretta…

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Il fumetto di Land of the Lustrous, n°1

Alcuni mesi fa, prima del “fattaccio” della chiusura del paese, ho notato che la mia gracchiata sul cartone animato di Houseki no kuni stava ricevendo molte visite.
Molte per i miei standard, per lo meno.
Questo fatto “misterioso” mi ha portato a fare qualche ricerca e così ho scoperto che la JPOP avrebbe pubblicato il fumetto in Italia, col titolo di Land of the Lustrous.
Da questo fatto impariamo due cose

  1. il mio blog ha un’utilità: serve a me per scoprire quando viene annunciato un fumetto che mi interessa
  2. io chiamo le storie giapponesi cartoni animatifumetti.
    Anime manga sono parole che uso quando mi pesa il cu quando sono pigro, perché richiedono meno lettere. Ma oggi mi sento bello pimpante!

Le facezie da salotto sono finite, mo’ si parla del fumetto! In formato breve, perché ho già detto molto sul post della serie animata; da questo primo numero, mi sembra che la storia sia identica.

Il volume pubblicato da JPOP

Dato che si parla di “gioielli”, la JPOP ha scelto una confezione lussuosa… ed è una confezione in tutti i sensi!
Per la prima tiratura, il primo volume è racchiuso in un cofanetto (jewel box) che contiene anche una sovracoperta alternativa e cinque carte illustrate.

Il contenuto del box, trovato sulla pagina Facebook dell’editore italiano.
L’effetto sbriluccicoso delle sovraccoperte mi impedisce di farne scansioni vagamente apprezzabili

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Numero 1: Attica, di Giacomo “Keison” Bevilacqua

Aiden: Ci ha… ci ha tirato addosso una macchina?
Kat: Già! Vabbé, era una Smart però, eh!”
Aiden e Kat, in Attica

Era da un po’, che non parlavo di qualcosa pubblicato di recente e non mi dispiace che si tratti di un fumetto di Bevilacqua, di cui ho apprezzato Metamorphosis – che tra l’altro viene citato proprio nel fumetto di cui gracchierò oggi, cioè Attica: a pagina 46 del primo numero, si può notare un cartellone pubblicitario dedicato a un romanzo di Luna Mondschein, protagonista di Metamorphosis e siccome io per queste cose non dormo la notte, mi chiedo se siano storie ambientate nello stesso mondo, o se si tratti solo di un simpatico easter egg…

Attica 101

Un giorno imparerò a fare bene le scansioni, e quel giorno, le persone come il presidente Ino di Attica voleranno, proprio come gli asini che sono!

Kat Scandaglia è un’adolescente, a metà strada tra l’investigatore dallo sguardo più che acuto e la traffichina che vive di espedienti. Nonostante possa non avere l’età legale per questo lavoro, opera come investigatrice in un modo particolare: riesce a dedurre le password dei servizi online di cui si servono le persone studiandone gli account social e, di solito, mette questa sua capacità al servizio di donne tradite (o anche peggio) da compagni e mariti, così da fornire alle future ex-mogli tutte le armi necessarie per un buon divorzio a loro favore.
E ovviamente lo fa per un prezzo: la ragazza ha bisogno di denaro per raggiungere la città di Attica, una pseudo-utopia greca ottenuta circondando la città con un altissimo muro e sottoponendola al controllo di ferro di Ino, presidente della moderna città-stato da circa 15 anni.
In quella che sembra una giornata di lavoro nella media, ma con una buona possibilità di guadagno, Kat fa la conoscenza di un nemico pericoloso, ma anche di un ragazzo esperto di arti marziali, che come lei è dotato di una qualità più unica che rara…

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