Oggi mi dedicherò a un manga per ragazzi, fatto di scontri violenti all’ultimo sangue… no, non è vero: è certamente uno shonen manga, ma il campo di battaglia è il goban, la “scacchiera” del gioco del go.
Non ci sarà il brivido dell’arrocco o della cattura en passant negli scacchi, ma vediamo cosa ne viene fuori. ^^
Hikaru no Go 101
Scansione
Hikaru è un bambino all’ultimo anno delle elementari, scarso nello studio e un po’ discolo.
Mentre Hikari fruga nella soffitta del nonno assieme all’amica Akari, alla ricerca di qualche carabattola da vendere, trova un vecchio goban, la plancia di gioco del go: in quel momento, si manifesta davanti a lui, e lui soltanto, il fantasma di un uomo dai lineamenti delicati e vestito all’antica, che finisce per infestarlo.
L’uomo si chiama Fujiwara no Sai: in vita, è stato uno dei maestri di go alla corte dell’imperatore, ma un complotto l’ha spinto al suicidio e il suo fantasma ha infestato un goban, in attesa di una persona che mostrasse il talento per il gioco.
Hikaru non sembra avere un grande interesse o talento per il go – pur apprezzando l’opportunità di sfruttare le immense capacità di Sai per fare soldi col gioco – ma la situazione è destinata a cambiare, grazie a una serie di incontri con degli appassionati giocatori…
Una nuovavecchia tag, guarda un po’, non succedeva da tempo: il nominatore folle di questo giro è il malvagio Ema, mentre il mandante morale l’ideatore della tag è Riccardo, dal suo vecchio blog.
Come ogni tag, anche questa ha le sue regole
Natale si avvicina e per iniziare a respirare la giusta atmosfera, ho pensato di realizzare questo piccolo giochino. Il fantasma dei Natali passati, presenti e futuri ci viene a far visita…Racconterò così il Natale vissuto da bambino, il Natale oggi e quello che sarà il mio Natale futuro.
Al termine del gioco NOMINERO’ alcuni amici blogger. Le nomination sono libere: potete anche non farle, ma devono essere al MASSIMO SETTE (25, 2+5 = 7. Ahhaahhaahah). Inoltre, a vostro piacere, potete pubblicare una foto di un vostro Natale. Ultima regola: linkare il blog che vi ha nominato e tornare qui pubblicando nei commenti il vostro link del post.
Vediamo cosa ne viene fuori…
Il fantasma del Natale passato
Quando ero bambino, il Natale significava “a letto presto, o Gesù bambino non ti porta i regali” e così, prima della mezzanotte, mi ritrovavo già a cercare di dormire – sono sempre stato un gufetto insonne. :P
Una volta cresciuto un po’, mi sono guadagnato il diritto di restare sveglio e aprire i regali dopo la mezzanotte, anziché la mattina dopo; fino al momento di scartare i pacchi, e anche dopo, ci si ingozzava o si giocava a tombola o a sette e mezzo. Diventato maggiorenne, ho perso interesse per questi giochi, che considero d’azzardo anche se in palio ci sono pochi spiccioli… :P
La costante è sempre stata “Natale in famiglia”, con alcuni zii e cuginame vario, ma crescendo mi è sempre stata un po’ stretta, come formula: io e i miei parenti abbiamo poco in comune, oltre al DNA e col tempo, le differenze si sono accentuate sempre più, anche nei confronti dei cugini con un’età simile alla mia.
Il fantasma del Natale presente
Non prevedo grandi variazioni alla formula: parentado, cibo a palate, chiacchiere che probabilmente mi interesseranno il giusto. Poi si apriranno i regali e il parentame giocherà a carte o a tombola, mentre io mi farò i fatti miei progettando una storia per giochi di ruolo nella mia testa, o dando uno sguardo a blog vari grazie al furbofono! :P
Come ho scritto da altre parti, la magia è cambiata, piuttosto che svanire: da bambino mi sembrava che il Natale fosse un mistero di quelli belli, mentre oggi di mistero ce n’è ben poco e la magia che sento viene da dentro di me, dal contrasto tra il freddo fuori casa e il caldo all’interno, dal buio della notte rischiarato dalle luminarie, dal fantasticare selvaggio a cui mi dedico e dal fruire di una bella storia – che si tratti di un buon film o di un bel libro, poco cambia.
Di certo, non trovo la magia nei preparativi frenetici della festa in famiglia: tutti nervosi, diecimila cose da fare, sempre in ritardo e nemmeno un momento di pace per tirare il fiato, come se festeggiare fosse una missione e non un piacere… -_-
Il fantasma del Natale futuro
Non riesco a immaginare i miei Natali del futuro, ma so sperare come saranno: tranquilli e divertenti!
Mi immagino un Natale meno forzato, una festa più spontanea e serena, a incorniciare una vita con qualche successo in più e tante seccature in meno.
Se loro festeggiano come si deve, perché non io? (Fonte: The Other Press)
Nomination
Adesso dovrei nominare un po’ di gente, vediamo a chi passerò la benedizione di san Tag Tonio
redbavon, che magari ci offrirà la prospettiva di un Natale in mezzo ai pargoli
Delux, che potrebbe mostrarci il lato più moderno del Natale – di sicuro più moderno del mio, che sono diversamente giovane :P
wwayne, che immagino alle prese con film belli e brutti anche a Natale, ma chissà se saranno storie a tema :P
Un appunto
Potrebbe sembrare che il Natale non mi piaccia, ma in realtà lo adoro! Quello che non amo sono certi aspetti con cui viene vissuto nella mia famiglia, tutto lì. :P