“Pensai che la percentuale dei suicidi stava aumentando perché migliaia di esseri umani si stavano “svegliando” come me all’assurdità della vita umana, e si rifiutavano di andare avanti.”
Gilbert Austin, in I parassiti della mente
Ed eccoci ritornare finalmente nell’orbita della collana Urania, assente dalla voliera da un sacco di tempo, a causa della pigrizia del padrone di casa!
Oggi tocca a I parassiti della mente, del nostro vecchio amico Colin Wilson: autore de I vampiri dello spazio, di cui abbiamo già parlato agli esordi del blog – quando ero ancora più sconclusionato di oggi – e poi, di Specie immortale/The Philosopher’s Stone e di Il Ritorno dei Lloigor, ovvero le sue uniche storie che ho in biblioteca.
Casualmente, sono tutti lavori con marcate influenze lovecraftiane, ma con l’eccezione dei Lloigor, anche transumaniste: un certo ottimismo di fondo porta i protagonisti a superare gli orrori a loro contrapposti, conducendo l’umanità a scoprire la chiave per lo sviluppo del proprio reale potenziale.
I parassiti della mente 101

Il terzo volume della Storia dell’era nucleare dell’Università di Cambridge – così facciamo contento anche Lucius, soddisfacendo il suo interesse per gli pseudobiblia – è dedicato all’edizione integrale del dossier I parassiti della mente, una raccolta di appunti e memoriali dell’archeologo Gilbert Austin.
In questo documento, l’uomo rivela quasi tutti i dettagli della pericolosa battaglia che lui e i suoi sodali hanno combattuto per liberare l’umanità dal nemico, un “cancro mentale” capace di provocare la fine della civiltà, ispirando nell’uomo nichilismo e abitudini negative per soffocare la tensione della specie umana verso la grandezza.
Tra ritrovamenti archeologici capaci di riscrivere la storia dell’umanità, intuizioni lovecraftiane, ondate di suicidi e minacce di guerre inaspettate, Austin e i suoi, armati degli indizi lasciati dallo psicologo industriale Karel Weissman e di una disciplina ispirata alla fenomenologia di Husserl, affrontano una minaccia che è al tempo stesso aliena e interna all’uomo, capace di colonizzare l’infinito spazio che unisce tutte le menti senzienti per nutrirsi della misteriosa fonte dell’esistenza umana.
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