La scorsa settimana, Orso Chiacchierone ha salvato la mia traballante salute mentale dall’ennesimo fastidio, chiacchierando (come previsto dal suo pseudonimo) di un accesso ancora disponibile al vecchio editor di WordPress (già, questa piaga di nuova interfaccia editor del blog si ripresenta a intervalli irregolari, in modo sempre più fastidioso e invadente).
Perciò, come minacciato promesso a Orso, gli dedicherò questo post; inizialmente pensavo a una storia Disney, ma poi mi sono detto “Cavoli, questo fumetto ha gli orsi nel titolo, devo per forza dedicargli la non-recensione di Leoni, tigri e orsi che, a quanto pare, vale anche come citazione a Il Mago di Oz (grazie Google, non lo ricordavo)” e perciò eccoci qui, a parlare di mostri nascosti nella notte e di coraggiosi peluche!
Leoni, tigri e orsi 101
Joey è un bambino normale, ricco di immaginazione e leggermente pauroso, ma felice: fa piani per divertirsi con gli amici allo Halloween Park, dove finalmente troverà il coraggio di entrare nella terribile casa stregata, e ha una nonna amorevole e mezza matta, che gli racconta (credendoci di brutto) storie di animali coraggiosi che lo proteggono dai Besti, ovvero i mostri che fanno rumore durante la notte.
Ogni piano salta per aria, però: sua madre deve cambiare lavoro e città, perciò Joey si ritroverà a perdere i suoi amici e la vicinanza della nonna, tutti in un colpo solo.
Prima del trasloco, la nonna fa un regalo a Joey: una scatola contenente quattro animali di peluche che potranno fare la guardia al suo letto. Sono The Night Pride, in italiano reso come Branco notturno: un leone, una tigre “tradizionale”, una tigre bianca e una pantera.
Il piccolo Joey scoprirà presto che, per un bambino con la sua immaginazione, la notte nasconde veramente delle minacce misteriose, proprio a un passo dalla porta della sua cameretta…
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