Sembra Persona ma non è: Tokyo Xanadu eX+, per Playstation 4. Seconda parte: lato tecnico, sistema di gioco e conclusioni

Ed eccoci alla conclusione della mia gracchiata su Tokyo Xanadu eX+: oggi si parla del funzionamento del gioco!

Grafica

Dal punto di vista visivo, il gioco paga il fatto di essere una riedizione dalla PS Vita: come aspetto non si discosta molto dal livello grafico di Trails of Cold Steel su PS3. L’effetto del cel-shading è gradevole, ma non è un risultato di altissimo profilo.

Esempio di grafica di gioco fuori dalla battaglia.
Ryouta fa commenti su quanto sia fortunato il protagonista ad avere una cugina carina (che è anche l’insegnante).
Le uscite del ragazzo su come il protagonista sia sempre circondato da ragazze stupende si sprecheranno per tutto il gioco. Una volta, gli chiederà se nasconda da qualche parte anche una giovane zia sexy

Musiche e doppiaggio

Le musiche fanno il loro lavoro e sono adatte al genere; alcuni brani contribuiscono a ricordarmi la serie Persona e non stonerebbero nemmeno in quei videogiochi.
Il doppiaggio è presente soltanto in giapponese, ma ogni battuta è sottotitolata in inglese.

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Sembra Persona ma non è: Tokyo Xanadu eX+, per Playstation 4. Prima parte: genere, ambientazione e personaggi

Nihon Falcom è una realtà che si è scavata un posticino comodo tra i miei interessi videoludici, grazie alla saga Trails of Cold Steel (tra l’altro, dovrei mettere i soldi da parte per il quarto capitolo, così da vedere come si chiuderà la storia).
Con Tokyo Xanadu, nato per PS Vita e adattato in questa versione eX+ per Playstation 4, il teatro della vicenda è il Giappone moderno… con qualche elemento un po’ diverso dal solito!
Per esempio, anche se come giocatori li vedremo solo da lontano (la storia si focalizza su elementi urban fantasy) i robottoni sono parte dell’assetto militare di ogni paese moderno!

Un doveroso annuncio!
(Traduzione: Questo gioco è un’opera di finzione.
Eccettuati casi specifici, tutti i luoghi, persone, situazioni,
etc. non sono reali e sono prodotti dell’immaginazione dell’autore.
Perché davvero, studenti delle superiori che impugnano armi psichiche?)

Tokyo Xanadu eX+ 101

Fonte: Moby Games

2015, dieci anni dopo un terremoto che ha squassato Tokyo e le sue vicinanze.
Nella periferia della capitale, nel distretto fittizio di Morimiya, alcune persone spariscono nel nulla e si verificano altri fatti inspiegabili.
Kou Tokisaka viene coinvolto per caso nell’ordalia della compagna di classe, Asuka Hiiragi, un’esperta cacciatrice di mostri appartenente a un’organizzazione segreta, Nemesis.
Nonostante le remore della ragazza a coinvolgere un profano, Kou – dotato anche lui del talento psichico necessario per affrontare i mostri – decide di fare la sua parte nell’affrontare la minaccia posta da alcuni mondi misteriosi, le Eclipse (eclissi) luoghi di origine e dimora dei mostruosi Greed (in inglese, avidità).
I due ragazzi non saranno i soli ad affrontare la minaccia: altri coetanei verranno coinvolti dal “filtrare” delle Eclipse all’interno del mondo normale e tutti insieme dovranno crescere e cambiare per capire quali forze, umane e ultraterrene, operino nella città di Morimiya.

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Numero 1: Attica, di Giacomo “Keison” Bevilacqua

Aiden: Ci ha… ci ha tirato addosso una macchina?
Kat: Già! Vabbé, era una Smart però, eh!”
Aiden e Kat, in Attica

Era da un po’, che non parlavo di qualcosa pubblicato di recente e non mi dispiace che si tratti di un fumetto di Bevilacqua, di cui ho apprezzato Metamorphosis – che tra l’altro viene citato proprio nel fumetto di cui gracchierò oggi, cioè Attica: a pagina 46 del primo numero, si può notare un cartellone pubblicitario dedicato a un romanzo di Luna Mondschein, protagonista di Metamorphosis e siccome io per queste cose non dormo la notte, mi chiedo se siano storie ambientate nello stesso mondo, o se si tratti solo di un simpatico easter egg…

Attica 101

Un giorno imparerò a fare bene le scansioni, e quel giorno, le persone come il presidente Ino di Attica voleranno, proprio come gli asini che sono!

Kat Scandaglia è un’adolescente, a metà strada tra l’investigatore dallo sguardo più che acuto e la traffichina che vive di espedienti. Nonostante possa non avere l’età legale per questo lavoro, opera come investigatrice in un modo particolare: riesce a dedurre le password dei servizi online di cui si servono le persone studiandone gli account social e, di solito, mette questa sua capacità al servizio di donne tradite (o anche peggio) da compagni e mariti, così da fornire alle future ex-mogli tutte le armi necessarie per un buon divorzio a loro favore.
E ovviamente lo fa per un prezzo: la ragazza ha bisogno di denaro per raggiungere la città di Attica, una pseudo-utopia greca ottenuta circondando la città con un altissimo muro e sottoponendola al controllo di ferro di Ino, presidente della moderna città-stato da circa 15 anni.
In quella che sembra una giornata di lavoro nella media, ma con una buona possibilità di guadagno, Kat fa la conoscenza di un nemico pericoloso, ma anche di un ragazzo esperto di arti marziali, che come lei è dotato di una qualità più unica che rara…

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