“Nel corso della nostra vita, individuiamo molto presto i talenti di cui disponiamo e ci concentriamo su quelli a scapito degli altri. Non è che non esistano altre possibilità; è che non le coltiviamo.”
Mother Dust, in La Biblioteca delle anime
Eccoci al terzo libro dedicato ai bambini Speciali di miss Peregrine: qui si conclude il nostro viaggio nel mondo di Ransom Riggs, fatto di persone con poteri insoliti e fotografie d’epoca bizzarre.
Ne è valsa la pena? Per me sì, ma non posso negare di aver notato dei cali di qualità, nel corso della saga…
La Biblioteca delle anime 101

La storia si apre dove si è chiuso il libro precedente: gli Spettri hanno in mano quasi tutti i bambini e ragazzi di miss Peregrine, con l’eccezione di Jacob ed Emma che, accompagnati da Addison (un cane parlante e petulante) riescono a sfuggire alla cattura grazie alle capacità del protagonista.
Un lungo inseguimento nella metropolitana di Londra, nel presente, porta il gruppo a un anello temporale molto particolare: il decadente Devil’s Acre, un anello vittoriano dove ogni genere di traffico è permesso e in cui i nostri protagonisti avranno modo di conoscere il lato più oscuro del mondo Speciale.
In quel luogo, per l’ultima volta, una leggenda mostrerà di avere più solidità del previsto: in un Racconto degli Speciali, censurato tempo prima dal Concilio delle ymbrine, è raccontata la storia di Abaton, la Biblioteca delle anime… e proprio questo racconto rivelerà le oscure mire degli Spettri.